Stallone: "Grazie Montegiorgio ma la città di Ascoli ha bisogno di me"
Il tecnico ad un passo dalla panchina rossoblu rinuncia per impegni politici nel suo Comune di origine e residenza
ASCOLI PICENO. Ad un passo dalla panchina del Montegiorgio, per motivi personali legati alla sua attività politica, Nico Stallone (foto) deve rinunciare a guidare una delle squadre dove ha militato in passato e dove ha lasciato un ricordo indelebile. Pubblichiamo la sua lettera di saluto alla città ed alla squadra.
"Grazie Montegiorgio, ringrazio pubblicamente il direttore Zeno Cesetti, è stato un onore per me essere stato chiamato, voluto, scelto come Mister della Squadra del Montegiorgio in Serie D per il prossimo campionato. E' stato difficile, una continua lotta interiore con le lacrime agli occhi, ma alla fine per rispetto verso Zeno, verso la proprietà dei Beleggia, verso i tantissimi amici Montegiorgesi, in particolare la Famiglia Ortenzi, Peppe, Angela, Michele, Manuela, ho dovuto rifiutare questa meravigliosa offerta per motivi personali. Quest'anno, a meno che Daniele Amaolo non vada ad allenare una squadra del nostro girone, sarei stato l'allenatore in attività nel girone F di Serie D con più presenze, un piccolo record a cui ho rinunciato per correttezza nei confronti di una realtà piccola, ma grande nei valori e nella considerazione. Un affetto straordinario che tutta la città di Montegiorgio mi ha subito esternato appena si era diffusa la voce che sarei stato il nuovo allenatore della squadra rossoblu.
Amo il calcio, avrei voluto allenare ancora in Serie D dopo 5 anni consecutivi, ma c'è un ma...la mia città ha bisogno di me, io amo la mia città ed ho deciso rispettosamente di mettermi al servizio di Ascoli e degli Ascolani, della mia città e del Popolo a cui appartengo. Onorato e Orgoglioso".