Monte Urano, domenica, casa Andrenacci. "Tutti noi davanti alla tv..."
Il racconto di Stefano, uno dei fratelli di Lorenzo, portiere che ha debuttato in serie A col Brescia: "E' stato un momento inaspettato ma emozionante. Ci siamo sentiti al telefono alla sera e ancora non realizzava"
Monte Urano, domenica, casa Andrenacci. Ore 15, tv sintonizzata su Sky, si guarda Juventus - Brescia. Al minuto 9 si resta senza fiato: esce Alfonso, entra Lorenzo, fin lì terzo portiere delle Rondinelle, dentro per il debutto assoluto in serie A. Finirà 2-0 per la Juve, Lorenzo ha compiuto due autentiche prodezze, la famiglia Andrenacci per l'emozione vissuta ancora deve riprendersi.
A raccontarci un pomeriggio da batticuore è Stefano, anche lui calciatore, gioca nel ruolo di difensore con l'Atletico Monte Urano in Terza categoria. "Eravamo tutti davanti alla televisione - racconta Stefano - c'erano anche mio padre e mia madre (Giuseppe e Rosalba, ndr) - quando il Brescia gioca in casa andiamo sempre allo stadio, talvolta anche fuori casa, ma stavolta abbiamo deciso di vedere la partita contro la Juventus in tv. Quando abbiamo visto che Alfonso usciva per infortunio siamo rimasti di sasso, toccava a Lorenzo, per noi un momento inaspettato ma emozionante. In campo è andato bene, ci siamo sentiti al telefono solo in serata e ancora non realizzava".
La famiglia Andreanacci ha tre figli, oltre a Lorenzo e Stefano, c'è anche Marco, attualmente giocatore di pallanuoto a Tolentino. Insomma, una famiglia che vive di sport, tutti interisti ma tutti uniti e compatti a tifare (giustamente) il loro Lorenzo, l'orgoglio di casa e del territorio fermano.