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SERIE A: è già Sarri vs Conte. Ancelotti se la ride

Con le prime giornate di campionato sono iniziate anche le prime schermaglie tra gli allenatori delle big. Il primo “match” è stato tra Antonio ConteSarri, col primo che ha rassicurato l’ex tecnico del Napoli invitandolo a “stare tranquillo perché dalla parte dei più forti”. Riferimento chiarissimo alle lamentele che Sarri avanzava frequentemente quando era al Napoli. Conte ha provato a creare qualche tensione a un avversario che, essendo più forte, va indebolito fuori dal rettangolo di gioco.

Certo, le schermaglie tra allenatori non potranno condizionare i pronostici delle partite di calcio, ma aggiungono un pizzico di pepe alla competizione che male non fa. Le dichiarazioni di Conte hanno dato il via al countdown per il big match che andrà in scena le prossime settimane. L’antipasto è andato in scena a Nanchino, il 24 luglio, con il successo dei bianconeri ai rigori, ma stavolta ci saranno in palio i tre punti e la tensione sarà maggiore. Conte rivedrà Agnelli con il quale c’è stata rottura nell'estate 2014, al termine di un’annata nella quale il tecnico aveva pronunciato l’ormai celebre frase «non puoi sederti al tavolo di un ristorante da 100 euro con 10 euro in tasca» per lamentarsi delle ambizioni di vincere la Champions senza avere la forza economica delle altre big del Vecchio Continente.

Non si è fatta attendere la risposta di Sarri: “Non penso niente, credo che a Conte sia stato riferito qualcosa di errato. Io ho fatto un commento rispondendo a una domanda che riguardava noi, cioè la differenza tra la Juventus vista col Napoli e quella vista con la Fiorentina. Tra i vari motivi ho evidenziato la differenza tra giocare alle 15 e alle 21, ma mi riferivo a due partite nostre. Non ho tirato in ballo Antonio” ha dichiarato l’ex tecnico del Napoli.

Tra i due litiganti, Ancelotti (foto) gode. Il tecnico azzurro pensa a valorizzare al meglio gli acquisti della società. La squadra, al secondo anno sotto la guida di Carlo Ancelotti, superata la fase di transizione, ha definito la propria identità: ai nastri di partenza alza l’asticella e prova a lasciare il ruolo di eterna seconda del campionato nell’era juventina. In attacco, densità tra le linee e ricerca dell’ampiezza con gli esterni bassi. In quest’ottica il club si è mosso sul mercato con il messicano Lozano, con l’aggiunta di Llorente che darà esperienza e centimetri al reparto offensivo azzurro. Inoltre il tecnico di Reggiolo può contare sul talento di Elmas. La sua presenza garantisce equilibrio al centrocampo del Napoli: il primo segnale contro la Fiorentina quando venne schierato negli ultimi venti minuti al posto di Allan, la conferma contro la Juventus quando è stato nuovamente inserito da Ancelotti per il finale di partita al posto del mediano brasiliano. Tra tutti i centrocampisti è quello che riesce più di tutti a garantire la stessa efficacia sia nella fase di costruzione della manovra che in quella d’interdizione: un centrale completo e che riesce a fare tutto con grande rapidità, l’ideale quindi per il tipo di calcio che Ancelotti intende proporre con il Napoli.

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  Scritto da La Redazione il 20/09/2019
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