Calciomercato e liste Champions: cosa dice il regolamento
Dal 2 gennaio si è ufficialmente aperta la finestra invernale di calciomercato, una fase cruciale per i club europei che cercano di rafforzare le proprie rose o liberarsi di giocatori che non rientrano più nei piani tecnici. Quest'anno, però, la sessione invernale di mercato coincide con una novità importante introdotta dal nuovo format della Champions League. La fase a girone unico, che ha sostituito la tradizionale suddivisione in gruppi, terminerà il 29 gennaio, in pieno periodo di calciomercato. Questo crea un contesto unico, in cui le decisioni di mercato devono tenere conto delle limitazioni imposte dal regolamento UEFA.
Secondo le nuove regole, i club impegnati in Champions League non possono sostituire in rosa un calciatore ceduto durante il mercato invernale se la cessione avviene prima della fine della fase campionato. Ciò significa che, ad esempio, se una squadra come l’Inter decidesse di vendere un giocatore come Frattesi, o il Milan cedesse Okafor, non sarebbe possibile registrare un sostituto per le ultime due partite della fase a girone unico, anche se l’acquisto venisse completato subito. Solo al termine di questa fase, e con l’eventuale qualificazione alla fase a eliminazione diretta, i club potranno registrare fino a tre nuovi giocatori, entro il 6 febbraio 2025.
La situazione attuale aggiunge un elemento di strategia anche al settore del calcio scommesse, con le quote per chi arriverà a giocare la finalissima di Champions League, che riflettono il valore delle rose e le prospettive dei club. Attualmente, le favorite vedono il Liverpool a quota 3,00, seguito dal Real Madrid a 3,75. Arsenal e Barcellona sono accreditati a 4,00, con il Manchester City poco distante a 4,35 e il Bayern Monaco a 4,50. Tra le italiane, l’Inter è la più accreditata con una quota di 7,00, seguita da Bayer Leverkusen a 9,00, Atalanta a 15,00 e Milan, Juventus e Borussia Dortmund a 21,00.
Questo scenario rende la gestione del mercato ancora più delicata, poiché le decisioni prese nelle prossime settimane influenzeranno non solo le prestazioni in campionato, ma anche il cammino europeo. I club che riusciranno a superare la fase a girone unico potranno poi adattare le proprie rose, registrando i nuovi innesti in vista degli ottavi di finale, dove la competizione raggiungerà il suo apice. Con una Champions League sempre più imprevedibile, sarà interessante vedere quali strategie adotteranno i top club per coniugare le esigenze di mercato con l’obiettivo di sollevare il trofeo a giugno.