LA STORIA. Avvocato, 3 figli: a 53 anni Tarulli ricomincia dalla Terza
Originario di Montappone, un passato anche in Promozione, è sceso in campo nelle fila della Grottese
Gli anni passano, ma la voglia di giocare a calcio supera i limiti anagrafici. E’ la storia di Massimiliano Tarulli, 53 anni compiuti, di professione avvocato residente a Montappone, che però non ha mai abbandonato quella sua passione per il calcio, tanto che ha deciso di tornare in campo nelle fila della Grottese, società impegnata nel campionato di Terza categoria girone F. Praticamente è come se scendesse in campo con i sui tre figli, per questioni di categoria sono impegnati su altri campi: Francesco 15 anni nella Fermana, Alessandro 18 anni nella Sangiustese ha partecipato anche alla selezione nazionale di Lega Pro e Jacopo che ha interrotto la carriere a causa della rottura del legamento crociato. «Ho sempre giocato a calcio – racconta Massimiliano Tarulli – a 18 -19 anni giocavo in Promozione, negli ultimi anni mi sono dedicato a competizioni più abbordabili come gli Amatori della Uisp con la Montevidonese, quest’anno visto che la squadra giocava a Montappone per tenermi in movimento ho voluto provare. Domenica scorsa ho giocato in trasferta, purtroppo il risultato che si è deciso su un paio di episodi non ci è stato favorevole, però mi sono divertito». Una bella sensazione quella di partecipare ad una partita, anche se a distanza di anni, alcune esperienze ed emozioni mutano. «Sono cambiate tante cose – continua Tarulli – un esempio domenica fra me e il compagno di squadra che ha lasciato il campo ci sono 36 anni di differenza. Sugli spalti a guardare la partita c’erano due dei miei figli, uno era impegnato con una gara, mi ha fatto piacere che fossero lì, ma non hanno mai perso l’occasione in maniera scherzosa di prendermi in giro. In ultimo non vi racconto la felicità di mia moglie, che in casa ha quattro maschi che intasano la lavatrice con gli indumenti sportivi».
(FONTE: Il Resto del Carlino)