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Coronavirus e Serie A: che caos nel calendario!

Il coronavirus ha messo in allarme anche il mondo dello sport e del calcio. Gli ultimi due weekend sono stati segnati dal rinvio di numerose gare dei campionati di Serie A , B e C e delle varie categorie dilettantistiche tra cui anche la Serie D. Con l’arrivo delle prime notizie di contagio nel nord Italia ecco arrivare agli annullamenti a catena: stop ai campionati dilettanstici del Nord Italia, alla Serie C fino ad arrivare a colpire la Serie A. Un problema che ha lasciato delusi tifosi in viaggio, a chi stava aspettando la prestazione della loro squadra del cuore dallo schermo o chi aveva scommesso sul risultato.

Cosa comporterà tutto ciò al proseguimento del massimo campionato nazionale? Tutto sembrava portare alla prosecuzione di tutte le gare a porte chiuse. Ma il dietrofront della Lega Serie A, che ha portato ulteriori rinvii tra i quali il derby d’Italia Juventus-Inter, ha messo in un pantano diverse società nonché la Federazione stessa. Cosa saranno delle gare rinviate? Diversi club impegnati su più fronti, tra le quali Inter ed Atalanta, si stanno organizzando con dei salti mortali per incastrare le loro gare rinviate in mezzo a settimane già fitte di incontri ufficiali. Le gare in sospeso con la situazione generale ancora incerta si trasformano in ghiotte per chi vuole fare una giocata sul proprio smartphone (leggi di più qui). Al fine di non perdere la credibilità del torneo, la Lega sembra poter uscire dal caos. Di fatto l’idea maturata domenica. Ossia giocare le semifinali di Coppa Italia (Juve-Milan in programma domani e Napoli-Inter di Giovedì) e far slittare la ventisettesima giornata in programma il sette e l’otto marzo al week end successivo. Questo fine settimana verrebbero giocate, invece, le sei gare rinviate. Con questo calendario: sabato Samp-Verona (ore 20,45), domenica Udinese-Fiorentina (20,45); lunedì 9, invece, Juve-Inter (20,45), Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia (tutte alle 18,30). Questo per consentire di giocare senza restrizioni visto che il decreto che vieta le porte aperte in Lombardia, Veneto e Emilia Romagna termina alla mezzanotte di domenica 8. Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Torino-Parma. Rinviate il 22 febbraio verrebbero recuperate il 18 marzo.

L’unica gara a restare fuori è Inter-Sampdoria. Attesa anche la parola del numero uno della FIGC Gravina, che si aspetta una decisione unanime altrimenti sarebbe costretto ad intervenire in maniera molto più pesante. Un avvertimento soprattutto all’Inter che ha mostrato ritrosie soprattutto perché vorrebbe conoscere la data del recupero contro la Sampdoria. Nella sede del Coni ci sarà l’Assemblea di Lega che dovrebbe ratificare la decisione. Il consiglio straordinario era stato preceduto da un incontro nella sede della Federcalcio in via Allegri proprio tra Gravina e il presidente di Lega, Dal Pino (a Roma da un paio di giorni). Un’ora e mezza di faccia a faccia a cui hanno partecipato anche Lotito e Marotta in collegamento telefonico. In sostanza Dal Pino ha illustrato al presidente della Figc la proposta maturata nelle giornata di domenica e portata poi in consiglio. Anche la Coppa Italia, con lo scenario sopra illustrato diventerebbe oggetto di discussione, con la data finale che può subire uno spostamento, molto complicato con l’imminente Europeo.

 

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  Scritto da La Redazione il 03/03/2020
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