"Protocolli insostenibili nei Dilettanti". Può slittare la ripartenza
Questo l'orientamento dei vertici federali in assenza di normative chiare per le società
Al termine del consiglio federale di ieri, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha commentato le scelte prese al termine del consiglio. In particolare si è soffermato sulla ripartenza della Serie A, del calcio dilettantistico e della riapertura degli stadi.
RIPARTENZA - "Il calcio nel suo insieme è molto preoccupato della situazione generale legate alla partenza: siamo in apprensione per l'idea che bisognerà agire su un sistema di protocolli che finisca col diventare assolutamente insostenibile, parzialmente per i professionisti e totalmente per i dilettanti".
DATE - "La data fissata per la ripartenza della Serie A è il 19 settembre; a tal proposito ho voluto prendere una delega per fare una riflessione generale, dal momento che voglio capire com'è articolato il campionato. Noi abbiamo il compito di incastrare il calendario, lavorare su un progetto che tenga conto del campionato, delle competizioni internazionali di club e Nazionali".
STADI - "Riapertura degli stadi? Al momento siamo impegnati nel proporre soluzioni ai nostri organi di governo, direttamente o indirettamente tramite il Comitato tecnico-scientifico. Siamo certi che arriveremo alla riapertura degli stadi. Pensare di riaprire fin dalla prima giornata mi sembra un po' ottimistica come idea".
POSSIBILE RINVIO NEI DILETTANTI - Il presidente del Comitato regionale Paolo Cellini nei giorni scorsi aveva dichiarato che l'ultimo week-end di settembre sarebbero ripartiti i tornei di Eccellenza e Promozione, il primo di ottobre via ai campionati dalla Prima categoria in giù. Ma mancando delle normative chiare non è affatto peregrina la prospettiva, paventata anche dai vertici federali, di uno slittamento di due o tre settimane della data fatidica di inizio campionato, fissata da molti Comitati regionali per il 27 settembre.