Qatar 2022: un Mondiale all'insegna della tecnologia
Molto più che sicuramente tutti gli amanti del pallone ed anche i “non addetti ai lavori” sanno già che tra poche settimane, in quel del Qatar, si darà inizio ai Mondiali 2022.
Un Mondiale dove i campioni di oggi cercheranno di ricalcare le impronte dei loro storici predecessori, leggere l'articolo per i nomi più illustri, ed entrare di diritto nella storia del calcio.
Una storia che, in Qatar, si fa decisamente più tecnologica e quasi futuristica, andiamo a scoprire assieme il perché!
Qatar 2022: il Mondiale delle “prime volte”
I Mondiali di Calcio Qatar 2022 sembrano già essersi distinti come un'edizione davvero da “prime volte”. Prima di tutto per il fatto che, al contrario di molte altre edizioni, questa volta si terranno nel periodo invernale (i match andranno in onda dal 20 novembre al 18 dicembre) perché durante l'estate le temperature del Qatar sono proibitive sia per i giocatori che per gli spettatori.
Inoltre questa è la prima manifestazione ad avere luogo in un Paese arabo dove tutte le partite di tutte le nazionali coinvolte avranno luogo negli otto stadi che circondano la capitale Doha in un'area di circa 30 chilometri. Inutile dire che gli affitti di stanze ed appartamenti per vedere dal vivo l'evento sono già alle stelle per non dire già esauriti, o quasi!
Ma non ci sono solo prime volte, questo sarà anche il Mondiale in cui vi saranno 32 nazionali diverse a contendersi il titolo, l'Italia ovviamente non è tra queste, perché dall'edizione per il 2026 queste diventeranno 48.
Qatar 2022: stadi e tecnologia
Prima di tutto va detto che, chi volesse seguire le partite in streaming, potrà godersele con tutti i vantaggi dell'accordo stipulato qualche mese fa tra Ericsson e Ooredoo. Il portavoce di Ooredoo Qatar ha infatti dichiarato che non vedono l'ora di “dimostrare il meglio della tecnologia cellulare e garantire un’esperienza immersiva di livello mondiale all’evento sportivo più atteso in Medio Oriente”.
L'elevato livello tecnologico sarà già visibile in strada dove una gran quantità di sensori, distribuiti tra incroci e su alcuni indumenti, trasmetteranno i dati sull'intensità del traffico, la temperatura esterna, la sudorazione eccetera in maniera tale da tamponare immediatamente eventuali situazioni critiche.
Oltre a questo gli stati sono stati arricchiti di trovate tecnologiche con un occhio di riguardo per l'ambiente. Tutti loro hanno seguito gli standard GSAS (Global Sustainability Assessment System) per la bioedilizia, ma è lo stadio 974 Stadium ad essere il più significativo poiché realizzato con quasi mille container abbandonati sul Golfo e che poi verrà smantellato al termine dell'evento.
Inoltre ci sarà anche un sistema in grado di risparmiare sull'acqua mentre il pubblico rimarrà bello fresco grazie ai potenti impianti di aerazione mentre, il già citato 974 Stadium, potrà godere della naturale brezza marina.
All'interno del campo, poi, dei megaschermi trasmetteranno tutti i dati sul match, incluso il fuorigioco semiautomatico, per consentire agli arbitri di dare il loro giudizio con la massima oggettività possibile. Inoltre anche i non vedenti potranno godersi le azioni più salienti grazie ad un'app che “traduce” le immagini su schermo in braille.