Duello tra i fratelli Murazzo: finisce con un rosso e un abbraccio

FERMO. Si è consumato un duello in famiglia sabato scorso nella gara tra Cuprense e AFC Fermo, valevole per la 27esima giornata del campionato di Prima categoria (girone D). Su sponde opposte i fratelli Murazzo, Antonio difensore della Cuprense e Gianluca attaccante della squadra fermana. La curiosità del giorno è senza alcun dubbio l’espulsione di Antonio, reo di un paio di falli sul fratello Gianluca Murazzo (foto), insieme al quale abbiamo ricostruito l’accaduto.
“Ad inizio gara, erano passati un paio di minuti, nel tentativo di togliermi il pallone in fase di attacco Antonio ha commesso un fallo ed è stato subito ammonito, punizione forse eccessiva, ma l’arbitro ha deciso così. Nel frattempo loro sono andati sul doppio vantaggio e noi dopo un quarto d’ora siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Virgili. Con un uomo in meno abbiamo riaperto comunque la gara con Malaspina e nel finale della prima frazione siamo venuti di nuovo a contatto".
"Eravamo in attacco - ricorda Gianluca - mi sono lanciato su una palla filtrante coprendola con il corpo, mio fratello è arrivato da dietro e in pratica mi ha tamponato, probabilmente non poteva far altro e in quel caso devo dire che ho fatto valere la mia esperienza, secondo giallo ed espulsione per Antonio. Ci siamo guardati, ci siamo abbracciati e lui ha preso la via degli spogliatoi. In quel frangente era importante riequilibrare gli uomini in campo, poi nella ripresa la Cuprense ha mostrato maggiore determinazione vincendo abbastanza nettamente. Un episodio come tanti nel mondo del calcio, ma quando vede protagonisti due fratelli è ovvio che attiri di più l’attenzione”.
In merito al suo ottimo ritorno con la maglia della AFC Fermo queste le parole di Gianluca Murazzo: “Sono tornato a metà stagione, dopo che nella prima parte ero alla Sangiorgese Monterubbianese in Promozione, è stata una scelta dettata dal cuore e anche dalla necessità di gestire gli impegni, tra calcio, lavoro e famiglia. Nel complesso posso considerarmi soddisfatto, ho realizzato 12 reti, in pratica alla media di un gol a partita e penso che l’obiettivo salvezza, anche se ancora non è matematico, sia ampiamente alla nostra portata. Un solo rammarico, per come giochiamo e per le qualità che abbiamo, sono convinto che con un pizzico maggiore di convinzione avremmo potuto lottare per un posto in zona play-off, sarebbe stato un premio meritato per un gruppo come il nostro".
Gianluca Murazzo inizia anche a pensare al suo futuro: “Gli anni ormai sono 39 e anche se fisicamente mi sento bene e in carriera fortunatamente non ho avuto incidenti gravi, qualche acciacco si fa sentire. Ci sono poi gli impegni lavorativi, la famiglia che riveste un ruolo fondamentale e non nego che a fine stagione sarà il caso di fare un’attenta riflessione sul futuro. Penso di avere ancora molto da dare al gioco del calcio, ma come dicevo, diventa sempre più difficile ritagliare uno spazio che la pratica di questo sport esige. Farò delle valutazioni insieme alla mia famiglia, per ora penso a chiudere nella maniera migliore questo campionato, magari rimpinguando ulteriormente il bottino di reti, poi penseremo anche al domani”.
