VISSO. La Seconda Categoria è a un passo: vittoria nel big-match
Il presidente: "Qui la passione per il calcio non si è spenta mai, neanche dopo il terremoto"

Una vittoria pesantissima quella conquistata dal Visso Altonera nello scontro diretto con l’Abbadiense, che potrebbe valere un’intera stagione. Il netto 5-0 rifilato all’inseguitrice spiana la strada verso la promozione in Seconda Categoria: ora, infatti, basteranno appena tre punti nelle ultime quattro giornate per festeggiare il salto di categoria.
Dopo una prima mezz’ora equilibrata, la gara si sblocca grazie a un autogol su calcio d’angolo battuto da Meschini. Poco prima dell’intervallo, un altro errore difensivo degli ospiti permette a Panicari di involarsi e firmare il 2-0, portando il Visso al riposo con un vantaggio rassicurante.
Nella ripresa è dominio totale dei padroni di casa. Al 61’ Fotso sfonda sulla destra, entra in area e serve un assist perfetto per il capocannoniere Ricci, che da pochi passi non sbaglia e sigla il tris. Al 77’ arriva il poker: punizione potente di Meschini che colpisce la traversa, sulla respinta è pronto Antonini a ribadire in rete. La cinquina arriva all’89’: calcio piazzato dalla sinistra di Tromello, Flammini stacca più in alto di tutti e, di testa, fissa il risultato sul 5-0. Un successo rotondo, che avvicina il Visso Altonera a un traguardo ormai davvero a portata di mano.
I successi di questa stagione non devono far dimenticare le difficoltà vissute dalla cittadina dell'alto maceratese dopo il terremoto. Grazie all'iniziativa del presidente Matteo Palermo, il Visso quest'anno è tornato ad avere una squadra forte e con grandi ambizioni che, non disponendo di un impianto da gioco (il vecchio campo sportivo ospita le S.A.E.) disputa le gare casalinghe al "Pratolungo" della vicina Ussita. Queste le parole del massimo dirigente vissano:“Sottolineo con grande piacere un aspetto che mi è stato fatto notare da molti tifosi: non si vedeva un pubblico così numeroso alle partite dai tempi in cui si giocava a Visso. Il merito va senz’altro riconosciuto anche a Bruno Galletti, che mi ha preceduto alla presidenza della società e che, insieme a tanti altri dirigenti – come Quinto Mattioli e Andrea Sisini, solo per per citarne alcuni – ha fatto in modo che la passione per il calcio a Visso non si spegnesse mai.”
