MANUELLI: "Lunano e Alma Fano le favorite, ma occhio alle sorprese"
Il tecnico ex Fano e Real Metauro vede così il girone A di Promozione

Dopo cinque giornate si delineano i valori del campionato di Promozione girone A: Lunano al comando, Castelfrettese e il duo Vismara–Alma Fano inseguono.
A commentare l’andamento del torneo è Omar Manuelli (foto), tecnico diplomato UEFA nel 2016 a Coverciano, con esperienze su panchine importanti come Fano, Jesina, Gualdo e Real Metauro. Oggi è impegnato nel progetto Trepontiacademy, scuola calcio nata anche dalle ceneri dell’Accademia Granata.
«Sono due anni – racconta Manuelli al Resto del Carlino – che dopo la disfatta della mia Alma mi dedico alla Trepontiacademy, un progetto in cui credo molto. Ho fatto il responsabile tecnico all’Alma e all’Accademia Granata, poi ho deciso di allontanarmi e contribuire alla nascita di questa nuova realtà».
Sul campionato di Promozione, Manuelli ha le idee chiare:
«È un torneo di livello alto, con diverse squadre attrezzate per primeggiare. Su tutte il Lunano, che ha fatto un mercato importante: Pagliarini e Germinale sono una grande coppia d’attacco, Paradisi è tra i migliori centrocampisti della categoria e Zandri è una garanzia».
Le altre pretendenti.
«Il Gabicce Gradara, anche se finora ha raccolto poco, ha un organico di valore. L’Alma Fano è un’ottima squadra, con tanti giovani interessanti che conosco bene: Omiccioli, Palazzi, Mattioli, Gucci e Sartori hanno già esperienza in categorie importanti. Anche San Costanzo e Nuova Real Metauro, pur essendo neopromosse, possono dire la loro. Ogni squadra ha almeno tre o quattro elementi di categoria superiore».
E sui pronostici finali, Manuelli non ha dubbi:
«Credo che la vittoria si giocherà tra Alma Fano e Lunano, ma attenzione alle sorprese: Gabicce Gradara e Nuova Real Metauro potrebbero essere le rivelazioni del campionato».
Infine, una battuta sul suo futuro:
«Negli ultimi due anni ho dovuto rallentare per motivi di lavoro e salute, ma se dovesse arrivare qualcosa di stimolante lo valuterei con interesse. Alleno dal 1995, sono trent’anni che vivo il calcio: che sia in panchina o come direttore sportivo, l’importante è avere entusiasmo e passione. Senza questi elementi, è giusto farsi da parte».
Scritto da La Redazione il 08/10/2025














