Una società di trentenni approda in Seconda: ecco l'Atletico Porchia
La frazione di Montalto delle Marche pronta a festeggiare una storica promozione
MONTALTO DELLE MARCHE. Nel prossimo campionato di Seconda categoria troveremo una società giovane che si è affacciata solo da poche stagioni ai campionati dilettantistici. Parliamo dell'Atletico Porchia, squadra vincitrice con una settimana di anticipo, del girone M di Terza categoria. Abbiamo avuto il piacere di fare una piacevole conversazione con il presidente Oliviero Leonardi, con il quale abbiamo approfondito il discorso su questa bella realtà.
Presidente, una bella soddisfazione arrivata addirittura prima della fine.
"Si è vero, è la realizzazione di un sogno. Forse qualcuno potrà sorridere ma per noi la vittoria è motivo di grande soddisfazione, la dimostrazione che lavorando seriamente poi i risultati arrivano".
Qual'è la storia dell'Atletico Porchia?
"Siamo nati nel 2011 sulle ceneri di un'altra società, il nostro obiettivo era quello di non essere più la cenerentola del campionato e salire di categoria entro 5 anni. Siamo un gruppo di 8 amici dell'età media di circa 30 anni. Ci unisce la passione per il calcio ed abbiamo cercato di fare qualcosa per la nostra piccola frazione che conta poco più di 400 abitanti".
Nonostante siate tutti giovanissimi nell'allestimo e nella gestione della squadra avete dimostrato grande capacità.
"Cerchiamo di fare le cose al meglio, massimo rispetto verso i nostri sponsor e verso tutti coloro che ci danno una mano per andare avanti. Massima trasparenza e collaborazione con tutti e soprattutto tanto lavoro per sagre, lotterie e feste che ci permettono di reperire i fondi necessari per andare avanti".
Quali sono i punti di forza dell'Atletico Porchia?
"A livello societario la serietà e la grande unione tra tutti noi. Per quanto riguarda la squadra, eravamo consapevoli di avere un buon organico con giocatori di categoria superiore come per esempio Orefice, Falciani o Boccanera, dopo il mercato di riparazione è venuto a darci una mano anche Enrico Filipponi che ha portato tutta la sua esperienza ed il suo carisma. Tutti comunque sono stati fondamentali".
Quali i momenti decisivi della stagione?
"Siamo stati quasi sempre in testa ed a lungo imbattuti, il maltempo ci ha fatto saltare due partite e siamo stati scavalcati in classifica, fortunatamente non abbiamo subito il contraccolpo psicologico ed una volta vinti i recuperi con Azzurra e Monteprandonese ci siamo lanciati ed il pari con il Torrione ci ha dato la certezza del primo posto"
Il ruolo dell'allenatore in questa stagione.
"Per noi Roberto Ricciotti è fondamentale, io scherzando, ma non troppo, lo chiamo "il nostro Ferguson". Prima di essere un bravo allenatore è soprattutto una gran persona con la quale ci si confronta sempre con estrema chiarezza ed onestà. Va detto che lui può trovare in noi una controparte coesa, pronta a recepire ogni novità ed a supportare senza ripensamenti le scelte che vengono fatte".
Per la prossima stagione cosa vi proponete, magari il derby?
"Abbiamo un ottimo rapporto con gli amici del Montalto, con i quali condividiamo le strutture, e speriamo che possano salire in Prima categoria come meritano. In caso contrario ci faremo trovare pronti per la stracittadina, ma debbo dire che tra di noi non c'è grande rivalità, tra l'altro i due presidenti del Montalto sono entrambi di Porchia, siamo tutti amici e tiferemo affinchè loro possano salire"
Quale potrebbe essere un obiettivo per la prossima stagione?
"Solo ed esclusivamente la salvezza, magari tranquilla, ma di salvezza parliamo. Abbiamo un progetto da portare avanti con il nostro allenatore, con due/tre innesti mirati pensiamo di poter essere competitivi anche in Seconda categoria e regalare qualche soddisfazione ai 50/60 tifosi che ci seguono costantemente in casa ed in trasferta. Sarà per noi un vero piacere salutarli tutti sabato dopo la partita, in Piazza a Porchia, dove festeggeremo la vittoria del campionato".