Stipa: "La mia Cuprense punterà sempre di più sui giovani"
Obiettivi principali lo sviluppo della Scuola Calcio e il mantenimento della categoria con la prima squadra
CUPRA MARITTIMA. Tornata in questa stagione nel campionato di Prima categoria, la Cuprense si presenta con una compagine societaria in parte rinnovata. Dopo Giovanni Pagliarini, c'è ora un nuovo presidente al vertice della società: Claudio Stipa (foto).
Presidente, come si trova nel nuovo ruolo?
“Tutto sommato abbastanza bene, già lo scorso anno avevo il ruolo di vice presidente, ma non è la stessa cosa. Prima di tutto è una grossa responsabilità specie verso i ragazzi, poi ci vogliono doti di mediazione, bisogna saper dosare bene gli atteggiamenti e le parole, importantissimo avere il massimo sostegno da tutti coloro che lavorano per il bene della società”.
Quando si è avvicinato al mondo del calcio?
“Praticamente ci sono sempre stato dentro, da ragazzo ho giocato con la squadra del mio paese (Cossignano) per tanti anni e sono sempre rimasto nell'ambiente. Poi da quando mio figlio ha iniziato a giocare nelle giovanili della Cuprense, ho cercato di dare una mano e nel corso degli anni mi sono appassionato sempre di più e da questa stagione mi sono messo a disposizione per il ruolo più importante”.
Che obiettivi si pone per la stagione?
“Per quanto riguarda la prima squadra, ricordo che siamo neo promossi, quindi la salvezza è il primo traguardo, se poi riuscissimo a stare nella parte sinistra della classifica tanto di guadagnato, ma presto per fare previsioni. La cosa che più mi preme però è continuare a sviluppare la Scuola Calcio dove negli ultimi anni stiamo facendo un lavoro davvero straordinario, i nostri sforzi sono prima di tutto concentrati verso i ragazzi più giovani”.
Numeri importanti nella Scuola Calcio della Cuprense.
“Abbiamo più di 180 ragazzi ed a tutti dobbiamo garantire il massimo sostegno e la massima disponibilità. Possiamo contare su una buona organizzazione e su dei tecnici molto preparati. Il nostro oiettivo è quello di far crescere all'interno della nostra società dei ragazzi seri ed educati, e per questo è fondamentale che i più grandi siano da esempio per coloro che si avvicinano al gioco del calcio”.
Tornando alla prima squadra, come ha visto questa prima parte di stagione?
“Il campionato è certamente di buon livello, ma ci possiamo stare anche noi. La cosa che mi fa ben sperare è che non ho visto ancora formazioni imbattibili, anche quando abbiamo perso abbiamo detto la nostra fino alla fine, mi sembra che le differenze siano minime, piccole sviste o dettagli possono fare la differenza, sono comunque fiducioso”.
Sabato arriva il Montegranaro.
“Gara importantissima, affronteremo una neo promossa come noi e potrebbe essere l'occasione per dare una scossa alla nostra classifica. Purtroppo mancheremo di un paio di ragazzi acciaccati ma la rosa valida ed il mister saprà senz'altro trovare le giuste contromisure, abbiamo giocatori giovani molto interessanti e per il futuro l'obiettivo è un graduale inserimento di tanti di loro in prima squadra”.