Lo Staffolo nel segno di Fugante: mister, goleador e assist-man!
STAFFOLO. Due gol e due assist in una gara: ottimo bottino che diventa qualcosa in più considerando che a realizzarlo è stato un allenatore. Simone Fugante, 34 anni e bomber di razza, ha guidato la sua squadra al 4-0 casalingo sull’Osimo Stazione. A lungo protagonista in Promozione ed Eccellenza con le maglie di Cingolana, Vis Macerata e Real Vallesina ora è alla quarta stagione da allenatore e bomber dello Staffolo. L’exploit di sabato lancia i giallorossi in seconda posizione: “Sinceramente - conferma Fugante - avevamo parecchio rispetto di loro, non so quanto siamo stati bravi noi e quanto invece loro non siano riusciti ad esprimersi al meglio. Dopo 28 minuti e sul punteggio di 1-0 siamo rimasti in dieci ma abbiamo tenuto bene il campo e il nostro portiere non ha dovuto compiere grandi interventi. Un avvio di campionato importante: è la prima volta in cinque anni che iniziamo con 6 punti e sinceramente mi dispiace per la sconfitta di sabato scorso a Chiaravalle, dove abbiamo preso gol su palla inattiva”.
Di certo Fugante sta vivendo una seconda giovinezza dopo un periodo non facile: “Effettivamente c’è stato un periodo non semplice nel quale non riuscivo a segnare anche perché due stagioni fa sono stato fermo sette mesi per la rottura di un braccio che mi ha condizionato. Ripartire non è stato semplice ma ora fisicamente sto bene anche se gli acciacchi, vista l’età, non mancano”.
Da allenatore il gol non è più l’ossessione che poteva essere qualche anno fa: “Effettivamente non è più la cosa principale per me, ora penso ad aiutare due elementi di valore come Ciciliani e Anyadiegwu. Sono più felice per gli assist come i due che ho fatto domenica. Quanti gol punto a fare? E’ vero che per un attaccante non bastano mai ma ora, facendo l’allenatore, le priorità sono altre”.
Difficile da definire i rapporti di forza nel girone D di Seconda categoria, dopo un avvio all’insegna dell’equilibrio: “Per adesso molto equilibrato, tutto può accadere: a mio avviso il Cupramontana è la squadra più forte ma anche il Borgo Minonna ha potenzialità. Di certo non ci sono al momento squadre che spiccano sulle altre e per essere protagonisti serve continuità e cercare di fare sempre punti. Lo Staffolo? Tutto quello che viene di positivo è ben accetto, dopo quello che abbiamo rischiato l’anno scorso salvandoci con qualche patema. Abbiamo una squadra valida ma poi devi dimostrarlo in campo dove le parole contano poco: serve grinta, carattere e voglia di dimostrare il proprio valore”.