Mario Luzi: la "Giovane Saracinesca" del Ciabbino
La carriera, la stagione e le speranze di un ragazzo con grandi potenzialità
Vai alla galleriaASCOLI PICENO. Tra le tante belle sorprese che ha proposto il campionato di Promozione B, ci piace segnalare la grande stagione di un “Under” nel delicato ruolo di portiere. Il suo nome è Mario Luzi (foto) ed è il titolare della maglia numero 1 del Ciabbino, formazione picena, classificatasi al secondo posto con 52 punti, dietro al P.S. Elpidio promosso in Eccellenza. Trenta le partite disputate dal ragazzo (praticamente l’intero torneo) nella “regular season” più una in Coppa; soltanto 24 i gol subiti che decretano quella del Ciabbino la terza miglior difesa del campionato, dopo Trodica (15) e P.S.Elpidio (18).
Molto forte tra i pali, piuttosto sicuro nelle uscite, il suo punto di riferimento è Emiliano Viviano portiere della Sampdoria, che stima per tecnica, coraggio e tenacia. Sono stati tanti gli osservatori e gli addetti ai lavori che, durante tutto l’anno, si sono avvicendati al comunale di Castel di Lama (dove il Ciabbino gioca le gare casalinghe) e che, senza alcun dubbio, hanno annotato anche il suo cognome. Classe 1997 (compirà vent’anni il prossimo 26 luglio) è cresciuto nelle file del Monticelli, con cui ha fatto tutta la classica trafila, dai Primi Calci fino ad approdare in Prima Squadra, con l’esordio proprio in Promozione, il 5 aprile 2014, contro il Camerino nell’ultima giornata, nientemeno che al mitico "Del Duca”.
“Un’esperienza indimenticabile! - ci dice alquanto emozionato - Dopo tanta panchina e tanto allenamento, finalmente, era arrivato il mio momento e per giunta nello stadio dove, con i miei amici, vado tuttora a tifare per l’Ascoli. Un sogno che si avverava”.
Il sito del Monticelli scriveva così: “…ad otto dal termine, ecco un altro fantastico evento per tutto il vivaio dell’A.S.D. Monticelli: l’esordio ufficiale del portiere Mario Luzi (anno 1997) da sempre con questa maglia addosso… (tratto dal libro: “Sotto un cielo “biancazzurro” celeste o blu…ci sei anche tu!).
Quindi, il 27 maggio, la finale playoff a Montegranaro, la vittoria ai rigori contro la Dorica Torrette e il passaggio in Eccellenza.
“Una gioia incontenibile, dopo i supplementari la tensione era altissima poi il rigore decisivo di Daniele (Di Simplicio, con cui attualmente gioca nella formazione biancazzurra), la palla che entrava in rete con i nostri tifosi, che in massa avevano riempito la tribuna, a gridare a squarciagola… Sono emozioni che porterò dentro di me, per sempre.”
Nella stagione 2014/15, in Eccellenza, ancora tanta panchina con l’esordio che veniva rimandato, di gara in gara…
“Fu davvero una stagione intensissima, con la Juniores diventammo Campioni Regionali e solo per differenza reti non approdammo alla fase nazionale. Un vero peccato! Lo avremmo meritato. Mister Stallone, nonostante tutto, riuscì ugualmente a far esordire dei giovani (Ciampini e Lappani – ndr). Io mi allenavo con Francesco Terrani che anche in quel periodo era il preparatore dei portieri. Un professionista eccezionale e soprattutto una grandissima persona, dentro e fuori dal campo, ho imparato tantissimo da lui.”
Successivamente, dopo la sconfitta il 7 giugno 2015 nella finale playoff a Monterotondo, contro il Serpentara, ecco il 5 agosto il ripescaggio in Serie D.
“La notizia era nell’aria e l’ufficialità arrivò proprio nel giorno della festa di Sant’Emidio che, come tutti sanno, è il Santo Patrono della città di Ascoli Piceno. Ero felicissimo per l’ambito traguardo raggiunto, pur sapendo che non avrei più fatto parte di quello che tutti chiamavano Progetto Monticelli. Infatti, qualche giorno prima, la società ci aveva comunicato che per una giusta e dovuta maturazione gran parte di quella fantastica Juniores, sarebbe andata in prestito in categorie inferiori.”
Sono tante le società che cercano questi ragazzi e Mario è uno di quelli più richiesti. Alla fine sceglie il Controguerra, Promozione Abruzzese, dove gioca 10 partite e para anche un rigore, contro il Notaresco al 92’, salvando così il risultato. Rimane in Abruzzo fino alla riapertura del mercato e nel gennaio 2016 decide di riavvicinarsi a casa approdando al Ciabbino, in Prima categoria. La squadra di mister Clerici, nel frattempo, sta vincendo il campionato e lui fa “da secondo” all’esperto Matteo Peroni. Nelle ultime tre giornate, parte anche titolare dimostrando di essere pronto per “risalire” in Promozione.
"Al Ciabbino mi hanno accolto benissimo, pur essendo il più piccolo, non mi hanno mai fatto pesare nulla, un grande gruppo formato da ragazzi di valore. Ho imparato tanto da Matteo (Peroni) e da Simone Oresti. Quest’ultimo soprattutto, continua a darmi tanti consigli, così come del resto il mister Aloisi e tutti i compagni, con qualche anno in più di esperienza. Voglio, comunque, ringraziare tutta la famiglia del Ciabbino, dal presidente, ai dirigenti, agli accompagnatori, allo staff tecnico e ai giocatori tutti che mi hanno seguito, accompagnato e fatto crescere in questo stupendo campionato”.
Il 20 maggio, contro il Trodica, cominciano i playoff …
“Eh si, ci attende l’ultimo atto, quello che potrebbe dare una svolta decisiva alla nostra straordinaria stagione. Abbiamo tutte le carte in regola per fare bene e dimostrare il nostro valore. Come sempre, sarà il campo ad emettere il verdetto più importante”.
Nelle foto di Fabrizio Ottavi due immagini di Luzi in azione
Galleria fotografica