Ventura: "Due gare per misurare il valore della nostra JRVS"
Il dirigente ascolano fa il punto della situazione in vista della delicata fase finale del campionato
ASCOLI PICENO. Riprende la sua corsa la Jrvs Ascoli, la compagine picena dopo qualche battuta a vuoto torna a fare risultato pieno, espugnando addirittura il terreno di una San Marco in grande ripresa. Abbiamo analizzato le vicende del girone D della Prima categoria con Vincenzo Ventura (foto), storico dirigente degli ascolani.
Con te che sei un profondo conoscitore del mondo calcistico, partiamo dal valore del campionato in corso.
"A mio avviso una delle migliori stagioni degli ultimi anni, livello del campionato molto alto anche sotto il profilo fisico e atletico. Tutte le squadre sono molto attrezzate e le differenze sono minime, non mi sembra di vedere gare dal risultato scontato, tutti sono in grado di farsi rispettare”.
La vittoria di Servigliano può essere considerata fondamentale per il vostro cammino?
“Fondamentale non lo so, certamente molto importante perchè ottenuta contro una grande squadra guidata da un bravo allenatore e perchè ha certificato la nostra crescita specie lontano da Monterocco. Negli anni scorsi il grosso dei nostri punti arrivavano dalle gare casalinghe, quest'anno andiamo molto bene anche fuori dove abbiamo vinto addirittura di più, questo è senz'altro un aspetto significativo”.
Avete eliminato la San Marco dalla lotta per il vertice?
“Non credo proprio, la strada è ancora lunga e la squadra di Amadio è fortissima, la migliore a livello di palleggio anche se noi abbiamo rischiato pochissimo. Onestamente ci poteva stare il pari, ma diciamo che la fortuna ci ha restituito quello che ci aveva tolto la settimana precedente con il Monsampietro, il calcio ed è così è questa è la sua bellezza".
Campionato riaperto con la sconfitta del Montalto?
“E' un campionato equilibrato nel quale sono almeno 8 le squadre che ad oggi potrebbero avere la possibilità della vittoria finale, non c'è un dominatore assoluto e tutto è possibile. Probabilmente alla fine la spunterà la squadra più regolare, quella che nella fase finale potrà contare su una rosa completamente disponibile ed in buone condizioni”.
L'aria frizzante dell'alta classifica stimola la vostra volontà di restare stabilmente nelle prime posizioni?
“Eravamo partiti con altri obiettivi, salvezza tranquilla e poi valutare la situazione. Ora che la matematica ci dice che siamo praticamente al sicuro possiamo puntare a toglierci delle soddisfazioni, mancano 9 giornate e proveremo a dire la nostra”.
Rispetto allo scorso campionato avete cambiato pochissimo, come spieghi questo salto di qualità?
“La rosa è di buon livello e sta maturando, mister Morganti è molto bravo sia sotto l'aspetto tattico sia motivazionale, non abbiamo pressioni di sorta per raggiungere traguardi particolari, siamo un bel gruppo che sta bene insieme, diciamo che la tranquillità è la nostra forza”.
C'è qualcosa che potrebbe frenare il vostro entusiasmo e la voglia di far bene?
“Spero di no, ma sono curioso di vedere il nostro approccio agli scontri diretti, non essendo abituati a posizioni di vertice, non abbiamo avuto la possibilità di testare la nostra reazione”.
Da questo punto di vista il calendario vi mette subito alla prova.
“Infatti nelle prossime due gare affronteremo Castignano ed Offida, scontri diretti nei quali i punti valgono davvero doppio, dopo queste due partite avremo una visione più chiara delle nostre possibilità. Sono comunque fiducioso poiché in stagione con le grandi squadre abbiamo sempre fatto bene, mentre abbiamo raccolto meno con squadre sulla carta più deboli, probabilmente anche la concentrazione e l'agonismo hanno un peso notevole”.