ASCOLI CALCIO, 24 ANNI SENZA COSTANTINO ROZZI
Il 18 dicembre 1994 muore ad Ascoli Piceno il Presidentissimo
ASCOLI PICENO. Il 18 dicembre 1994 muore ad Ascoli Piceno Costantino Rozzi. Aveva 65 anni ed è stato lo storico presidente dell'Ascoli. Grande personaggio del calcio italiano degli anni '80, aveva rilevato il club marchigiano nel 1968 e lo guidò fino alla sua scomparsa. Sotto la sua gestione l'Ascoli ha vissuto gli anni più brillanti, giocando per 14 stagioni in Serie A e portando in Italia giocatori del calibro di Casagrande e Bierhoff, oltre a Vujadin Boskov come allenatore. E riuscì a far vestire la maglia dell'Ascoli anche ad Anastasi, Giordano e Liam Brady. Istrionico e carismatico, furono storiche le sue apparizioni televisive e la sua scaramanzia (soleva indossare calzini rossi portafortuna alle partite del suo Ascoli). Rozzi, noto costruttore edile, realizzò inoltre lo stadio della sua città, il "Del Duca" di Ascoli Piceno, oltre al "Via del Mare" di Lecce, il "Partenio" di Avellino, il "Santa Colomba" di Benevento e il "Nuovo Romagnoli" di Campobasso.
Sembra ieri, eppure sono passati 24 anni. Il Presidentissimo ha lasciato un vuoto ancora oggi rimasto incolmabile. Al suo funerale, celebrato nella cattedrale di Ascoli Piceno, parteciparono oltre 20.000 persone. La sua generosità, la sua ira, le sue interviste, le sue intuizioni. E la popolarità che si era estesa a macchia d’olio in tutta Italia e anche all’estero. La tenace difesa di questo calcio provinciale, unita alle sue doti di schiettezza, simpatia e verve popolare, fecero di Rozzi una vera icona del calcio dell’epoca, insieme ad altri storici presidenti come Romeo Anconetani, Angelo Massimino e Antonio Sibilia, persone di cui il calcio moderno avrebbe davvero un gran bisogno.