Perde 15 a 0 di proposito: il Roccafluvione sta con Patrizio
Protesta dei giocatori e della società, che negano quanto accaduto la scorsa settimana a Rotella
ROCCAFLUVIONE. Scende in campo per la 12esima giornata di Terza Categoria H e perde 15-0 di proposito. E' l'insolita protesta del Roccafluvione contro la squalifica e il Daspo fino al 31 dicembre 2023 inflitte al proprio calciatore Patrizio Di Buò, accusato di aver aggredito l'arbitro nella gara contro la Rotellese. Durante l'incontro contro il Croce di Casale i giocatori del Roccafluvione sono rimasti fermi continuando a subire gol dagli avversari, fino al fischio finale con il risultato finale di 0-15. Vicino al campo uno striscione con scritto "Diffamare è reato: difendersi un diritto, giocare un ricordo", un chiaro messaggio lanciato dalla società agli organi federali e alle istituzioni per far capire la totale inesattezza di quanto scritto nel referto dall'arbitro dell'incontro contro la Rotellese, finendo per punire pesantemente Patrizio Di Buò.