Una formazione marchigiana disputerà (in attesa delle ultime ratifiche) il proprio campionato in Veneto. Sia per le gare casalinghe che per quelle in trasferta. E’ quanto accadrà alla Vis Pesaro Femminile nel campionato di Eccellenza Femminile. Per capire come questa cosa si è resa possibile – diventando un vero caso nazionale - abbiamo ascoltato le parole del responsabile del settore in rosa del club rossiniano Alberto Cavoli (foto):
"L'esigenza di disputare un campionato in Veneto nasce dal fatto che purtroppo le Marche non hanno raggiunto il numero minimo di cinque squadre previsto per disputare il campionato di Eccellenza. Quindi mi sono rivolto all'Emilia Romagna, ma anche in questo caso di 12 squadre le iscritte sono arrivate a tre o quattro. Avevo proposto anche una fusione per disputare un campo nel campionato unico, ma li ho sentiti ancora non pronti e purtroppo stavano scadendo i termini per presentare alla federazione nazionale un eventuale calendario. A questo punto sono salito ancora e ho trovato la grande disponibilità della sezione regionale Veneta della Federazione, la quale ha accettato di buon grado il nostro inserimento diventando noi la sesta squadra. Gli step da superare non sono stati pochi e semplici".
Nella fattispecie: "Abbiamo dovuto avere il nulla osta della Federazione Marche, del Veneto e trovare soprattutto un campo dove disputare le gare interne che abbiamo individuato in Rovigo e quindi dobbiamo ringraziare la società del Rovigo Calcio nella sua Presidentessa Monica Nale e il suo Team Manager Andrea Bimbatti per aver accolto la nostra richiesta e darci la disponibilità per le 5 gare interne. Ora il tutto è sul tavolo sul tavolo del Presidente Gravina dal quale stiamo aspettando l'ultimo ok per poter cominciare a metà aprile questa bellissima avventura. Ovviamente l'impegno sarà maggiore, ma con l'aiuto del Mister Ceccarani che in fase di organizzazione è stato di validissimo aiuto, avendo lui dei contatti nelle zone di Rovigo e soprattutto grazie l'entusiasmo delle ragazze che dopo anno riusciranno a fare un campionato vero. Applaudo la mia società Vis Pesaro che si sta facendo carico di organizzazione e spese per consentire alle nostre ragazze di coronare un sogno".
Non manca un pensiero deluso su quanto avvenuto nelle Marche: "Effettivamente mi aspettavo una risposta delle altre squadre marchigiane che non è avvenuta tranne l'Ancona Respect. È mancata l'informazione e anche i tempi di risposta sono stati troppo precipitosi. Ci sono state squadre che inizialmente avevano detto sì alla partecipazione e poi si sono ritirate. Una migliore informazione sull'eventuale non conferma dopo l'adesione poteva agevolare tutto il movimento. L’obiettivo più importante? Far giocare e divertire le ragazze, in un mondo dove le difficoltà e i pregiudizi sono già tanti. Speriamo di poter essere un modello dal punto di vista sportivo, comportamentale ed etico".