FERMIGNANESE. Fini: "Primi ma umili. E il club trasmette positività"
Il tecnico racconta il segreto del primato in Promozione A

Fermignaese in testa a 13 punti nel campionato di Promozione A. Quattro vittorie su cinque gare, +3 sulle seconde in classifica (Portuali, Moie Vallesina e Sant'Orso).
"Visto il calendario nessuno si aspettava una partenza così - ci racconta il tecnico Samuele Fini (foto), al suo primo anno sulla panchina dei biancoazzurri - anche perché arrivavamo da un precampionato con tanti acciacchi e il cambio di sistema di gioco e di principi di gioco poteva essere non digerito velocemente. L’aumento della condizione fisica e i risultati positivi chiaramente aiutano durante la settimana a preparare con più tranquillità le partite e adesso ci ritroviamo lì da soli ma con una classifica molto corta. La preparazione delle partite e la conoscienza dell’avversario devono aiutare a far sì che le situazioni di gioco possano girare a favore o a sfavore, perché l’equilibrio è molto alto e le partite si decidono per dettagli. Abbiamo affrontato squadre con un ottima organizzazione come il Marina, con un ottimo palleggio come il Barbara, con un campo insidiosissimo come i Portuali, con un agonismo intenso come l’Osimo di sabato scorso e quindi non serve sempre la stessa chiave tattica e di lettura".
Il segreto della Fermignanese?
"L'umiltà. Finchè i ragazzi avranno questa umiltà in allenamento e in partita sono sicuro che le prestazioni le porteremo a casa indipendentemente dal risultato sportivo e il fatto di avere nei giocatori più grandi ed esperti degli esempi da seguire durante la settimana per i più giovani aiuta molto il lavoro dello staff nella preparazione della seduta allenamento".
Quali obiettivi vi siete prefissati?
"La società è sana e forte e sta attraversando un momento di transizione perché c’è stata la fusione con il settore giovanile quindi si respira una ventata di positività e di aggregazione anche nelle due compagini dirigenziali e questo è molto positivo e viene trasmesso alla squadra. Noi sappiamo bene di non avere una rosa profonda come altre compagini costruite per centrare l’obiettivo promozione in maniera diretta, perché arriveranno i periodi delle squalifiche, degli infortuni e lì si vedrà di che pasta siamo fatti e quale sarà il nostro livello in campionato. Ci dobbiamo godere il momento in maniera positiva e intelligente cercando di portare nelle partite quella spensieratezza data dalla classifica per poter osare qualche giocata. Il prossimo mese, secondo me, sarà fondamentale per capire il mio lavoro poi a dicembre, a metà stagione, vedremo i valori di questo bellissimo campionato".
