LUNANO. Da bomber a mister della U19: le impressioni di Lorenzo Sacchi
Il prolifico attaccante, dopo una carriera funestata dagli infortuni, ha detto basta al calcio giocato. Ora con il patentino di allenatore inizia una nuova carriera dalla Juniores Regionale della società bianco-verde
LUNANO. E’ pronto a gettarsi in un’altra appassionante avventura il bomber Lorenzo Sacchi (foto) che, appesi al chiodo gli scarpini da calciatore, inizia una nuova carriera come allenatore. Abbiamo voluto sentirlo, prima del via della prossima stagione che lo vedrà certamente protagonista in un ruolo per lui inedito.
Come mai a soli 34 anni, un’età che ti consentirebbe ancora di esprimerti a buon livello, hai deciso di dare un taglio netto alla tua carriera?
“Purtroppo il mio percorso come calciatore è stato funestato da una serie di gravi infortuni che hanno finito per pregiudicare il mio potenziale. Probabilmente avrei potuto fare anche di più, ma recuperare la miglior condizione dopo 2 crociati e un menisco non è semplice. Ora sono reduce da un altro infortunio capitato nel mese di febbraio e tra non molto dovrò tornare sotto i ferri per un altro problema ai legamenti crociati del ginocchio, onestamente non c’erano più le condizioni per andare avanti e ho deciso di dire basta”.
Una carriera ad alto livello con diverse ottime squadre, possiamo dire che il punto più alto lo hai toccato all’Urbania?
“Direi di si, l’Eccellenza ad alto livello e anche una cinquantina di gol realizzati, momenti indimenticabili, ma devo dire che non sono stati gli unici. Con tutte le squadre dove sono stato ho sempre trovato un buon feeling: Real Altofoglia, Lunano, Fermignanese, Valfoglia, peccato perché senza tutti questi infortuni avrei potuto dare molto di più”.
Come mai hai pensato di dedicarti al ruolo di allenatore?
“Il mondo del calcio in generale mi è sempre piaciuto e mi sono sempre trovato bene con le persone. Mi piace il rapporto umano che si instaura nel gruppo, sia tra giocatori, sia con l’allenatore che con la società. Credo di avere le potenzialità per esprimermi in questa veste e voglio mettermi in gioco. Ho superato il corso della FIGC e ora sono un allenatore a tutti gli effetti, un’esperienza che mi stimola e mi da una grande carica”.
Una delle squadre con le quali hai giocato si è ricordata di te ed hai già una panchina importante.
“Devo dire che mi ha fatto estremamente piacere la chiamata del Lunano, società con la quale avevo vissuto una bella stagione, segnando anche tante reti. Conosco l’ambiente estremamente familiare ed ho ancora ottimi rapporti con tutti, dal presidente Massimo Galletti, a Edoardo Galletti, fino al DS Matteo Dominici. Persone squisite e di grande serietà, abbiamo la stessa visione del gioco del calcio e sono convinto che insieme potremo fare bene, divertirci e toglierci anche delle soddisfazioni”.
Il tuo primo incarico sarà quello di allenatore della Under 19 Regionale del Lunano, niente male come inizio, ti spaventa l’impegno?
“Come dicevo sono convinto che ci sia la possibilità di far bene. Certo che competere alla pari con squadre come K-Sport o Urbania non sarà una passeggiata, ma nessuna paura, sappiamo di dover lavorare con umiltà e grande passione e sono convinto che faremo in pieno il nostro dovere. Il Lunano è neo promosso nel campionato di Promozione, nell’ambiente c’è grande entusiasmo e noi vorremmo contribuire ai successi della società. Inoltre l’uomo simbolo del Lunano è il mio amico Filippo Pagliardini, un giocatore ancora di altissimo livello per visione, mentalità ed esperienza, vorremmo rendere orgoglioso di noi anche un grande giocatore come Filippo”.
Cosa ti senti di dire o di promettere alla dirigenza che ti ha scelto per questo delicato incarico?
“Posso promettere solo che lavorerò con passione e con cognizione di causa, ho dato un’occhiata ai ragazzi che avrò a disposizione e mi pare che ci sia materiale per crescere insieme e far bene. Intanto colgo l’occasione per ringraziare la dirigenza per la fiducia che mi ha accordato, darò tutto me stesso per ripagarla, sia con i risultati, sia facendo crescere i ragazzi al fine di renderli utili alla prima squadra. Come base di partenza diciamo che vorremmo fare meglio dello scorso anno e dal 5 agosto inizieremo a lavorare duramente per riuscirci”.