LA STORIA. Scotti, allenatore-portiere: "Montecalvo protagonista"
L'ex giocatore professionista si racconta tra campo e famiglia
Vai alla galleriaOltre 340 partite tra i professionisti come portiere ("La parata ricordo di più? Nella finale playout Fermana-Chieti, giocavo con i canarini, parai un rigore e ci salvammo"), inizia nelle giovanili della Roma, poi passa alla Lazio, terzo portiere in quella formazione biancoceleste dei vari Mancini, Nesta, Crespo e Simone Inzaghi voluto fortemente dall'ex portiere Felice Pulici. Il passato ha tanti ricordi (Fiorentina, Fermana, Ancona, Sansovino, Sangiovannese, San Marino, Rimini...), il presente è alla guida tecnica dell'Avis Montecalvo in veste di allenatore - giocatore (portiere).
Lui è Francesco Scotti (foto, sotto la fotogallery), 41 anni, risiede a Rimini, dove gestisce un centro sportivo, ma in 45' di auto eccolo sul campo del Montecalvo, attualmente capolista nel girone A di Prima categoria.
"Svolgo questo doppio ruolo ormai da due anni - ci racconta Scotti - a livello di campo io mi alleno in orari e luoghi diversi rispetto al gruppo, quando sono a Montecalvo alleno e basta, durante la partita poi il mio ruolo facilita la gestione della squadra. Le aspettative? Sono alte, quest'anno vogliamo vincere. L'anno scorso abbiamo steccato le prime due partite poi abbiamo fatto dieci vittorie di fila, purtroppo abbiamo pagato qualche infortunio e una rosa meno lunga rispetto a quella attuale, per cui siamo stati costretti anche a cambiare modulo. Quest'anno invece abbiamo colmato quella lacuna, ho a disposizione 25-26 giocatori e puntiamo al vertice, anche se siamo consapevoli che ci sono formazioni come Mondolfo, Acqualagna, Real Metauro e Piobbico costruite per fare bene".
La passione per il calcio ha contaminato una figlia di Francesco, Asia, 18 anni, terzo portiere della Lazio Woman ("Vive a Formello"), mentre l'altra, Stella, 15 anni, ha la passione per l’equitazione, disciplina in cui sta ottenendo buoni risultati.